sono il mio corpo
il guscio-chiocciola, l’interno
sono la luce
che m’illumina, mi abbaglia
del vostro sguardo
sono la carne sacrificale
sono il bianco, icona sopravvivente,
gaia sembianza
sono un fermento
una promessa
un capogiro
un sussulto
sui marciapiedi mi espongo
sposa inafferrabile
sono il sommerso marino
il ventre groviglio
la muta ninfale
la gioia fioritura,
la danza-tormento
della radice
sono i drappi del corpo
le sue pieghe
la ferita velata
e il silenzio
e il canto
il grido
lo sparire
2020 :
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